Since 1956 competence and passion
Carrozzeria storica di Modena
La Carrozzeria Sports Cars ha sede a Modena ed è stata fondata dall’ex pilota di Formula Uno Piero Drogo. Piero nacque nel nord Italia e quando la sua famiglia emigrò in Venezuela. Drogo negli anni ’50 corse ampiamente in tutto il continente sudamericano su auto sportive e nelle gare su strada. Nel 1958 tornò in Europa per competere nella 24 Ore di Le Mans e vi rimase, stabilendosi vicino a Modena. Concluse la sua carriera automobilistica nel 1960 con l’ottavo posto nel Gran Premio d’Italia alla guida di una Cooper T43. In quel periodo trovò lavoro come meccanico alla Stanguellini di Modena.
Nel 1960 fondò la Carrozzeria Sports Cars a Modena insieme a Otello Benedetti, Mario Allegretti e Lino Marchesini. L’azienda era anche nota come “Sports Cars di Benedetti & C.” (1963-1969). Il più importante di loro fu appunto Piero Drogo, poiché parlava diverse lingue, era un abile imprenditore ed era ben introdotto nel mondo delle corse automobilistiche. Iniziò rapidamente ad accettare piccoli ordini di auto sportive e carrozzerie da corsa dai produttori di quella città. Fece riparare e rifare la carrozzeria a due noti artigiani, Neri e Bonaccini, un gran numero di Ferrari, alcune incidentate, altre con un proprietario che voleva solo “qualcosa di diverso”.
I progetti di Piero Drogo sono molto stimati: ha catturato gli estremi dell’epoca, prendendo uno stile alla moda e realizzandolo al massimo, quasi all’esagerazione, con un’intelligente applicazione delle conoscenze aerodinamiche del suo tempo. In effetti, tutte le creazioni della Carrozzeria presentavano linee piuttosto personali, in parte per accontentare i gusti di chi le commissionava e in parte per creare uno stile distintivo per il marchio.
L’attività prevalente dell’azienda era tuttavia rivolta a piloti e team che, dopo un incidente o per un capriccio passeggero, volevano dare un nuovo look alle loro auto. La maggior parte delle trasformazioni erano quindi per le corse automobilistiche, ma c’erano anche speciali per uso stradale. E poi c’erano le cosiddette “boulevard racer”, che sembravano auto da corsa, ma con il vero scopo di impressionare la gente sulle strade delle zone alla moda.
In una fase successiva Piero Drogo, insieme al suo progettista, Tardini, fu pioniere delle linee spigolose e ricevette molte critiche dalla stampa per il loro aspetto duro. La storia gli ha dato ragione, con l’apparizione della Lamborghini Espada, della Maserati Ghibli, della Citroën SM, della Ferrari Daytona e così via, degli anni Settanta.
Le carrozzerie di Drogo sono state utilizzate dalla Scuderia Serenissima e dalla Bizzarrini, e il suo lavoro per la Ferrari gli ha procurato molta fama. In particolare le Ferrari Dino 206 SP, 330 P4 e 250 GT SWB ‘Breadvan’ sono capolavori di valore. La particolarità della Carrozzeria Sports Cars è stata quella di aver ottenuto il permesso di utilizzare anche il Cavallino Rampante della Ferrari.
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